“LA PAZIENZA MESSA TROPPE VOLTE ALLA PROVA DIVENTA RABBIA”
(cit. Publilio Siro)
E’ possibile chiedere aiuto ai FIORI DI BACH se si è arrabbiati?
La rabbia è una manifestazione emotiva con annesse un sacco di sfumature emozionali, e come tale, i fiori, possono venirci in aiuto. Essa spazia da reazioni emotive come la frustrazione, l’odio vero e proprio, l’amarezza, fino ad arrivare a sentimenti di vendetta. Ognuna di queste reazioni nasce sempre come bisogno di annullare la volontà o le intenzioni di qualcun altro, soprattutto quando la nostra libertà decisionale o il nostro amor proprio sono in pericolo. La rabbia può emergere anche per eliminare o far diminuire il potere che le altre persone o le situazioni hanno sulla nostra libertà personale, sulla nostra libertà d’azione. In poche parole non tutta la rabbia viene per nuocere alla nostra salute, ma quando questo accade, possiamo chiedere aiuto per modulare o frenare i nostri istinti che potrebbero così portarci a risultati poco piacevoli. È l’emozione che ci spinge a compiere gesti rischiosi ma è anche quella che ci serve per raggiungere ciò che desideriamo. Quante volte diciamo: ho finito la pazienza o ho perso la pazienza?
Arrabbiarsi è piuttosto facile: in famiglia, nei luoghi di lavoro, sui mezzi pubblici. La psicologia e le discipline neuroscientifiche hanno dimostrato che la rabbia nasce come reazione alla frustrazione. Quando i nostri ripetuti sforzi non hanno prodotto il risultato sperato, entra in gioco la frustrazione che, in realtà, vuole spingerci a intensificare i nostri sforzi o a cambiare il nostro modo di agire.Per coloro che si sentono scoraggiati e delusi, pervasi dai dubbi, che non riescono ad avere fede in loro stessi e in ciò che li circonda il fiore che può attuare in loro una trasformazione emotiva è GENTIAN, ma in molti casi anche IMPATIENS
può aiutare a superare lo sconforto. Coloro che hanno bisogno del supporto di IMPATIENS sono quei soggetti la cui frenesia, il ritmo accelerato della loro vita li porta ad essere nervosi, ad innervosirsi facilmente, a non tollerare chi non detiene gli stessi ritmi lavorativi e non giocano mai “di squadra”, perché non ritengono gli altri capaci di raggiungere i risultati prefissati. Una via di mezzo tra la rabbia e il fastidio è l’irritazione, in questo caso si è scontrosi e irritabili, oltre a Impatiens può venirci in aiuto
BEECH, fiore più indicato per coloro che vivono male il particolare “sbagliato” e soffrono quando le cose e le persone attorno non rispecchiano il loro canoni di bellezza, simpatia e coerenza, in poche parole sono insofferenti verso il prossimo. Se invece si è spesso proiettati a convincere gli altri che la ragione è solo nostra. Quando la rabbia viene esercitata con enfasi esagerata e soprattutto con l’idea di difendere dei valori astratti, universali e assoluti, toccando questioni di principio, potrebbe essere necessario chiedere aiuto a VERVAIN,
perché tirare troppo la corda comporta un enorme spreco di energie che possono essere impiegate altrove. Vervain ci aiuta a canalizzare la nostra energia sviluppando le tattiche giuste per portare a termine i nostri progetti. Se invece la nostra rabbia scaturisce dalla situazione nettamente opposta, ossia ci sentiamo messi in pericolo nel nostro obiettivo o nello svolgere il nostro ruolo e quindi ci sentiamo minacciati dagli altri, in questo caso è meglio interpellare
VINE, specie se tutto questo ci provoca un atteggiamento particolarmente rigido, egocentrico quasi tirannico. Se invece ad essere toccate sono le nostre sfere personali, la famiglia, i figli, gli affetti in genere ed i sentimenti sono comunque negativi perché si da spazio a gelosia ossessiva e possessiva, potremmo aver bisogno di HOLLY
.
Anche CHERRY PLUM può aiutarci a tenere a bada la nostra esplosività e la tendenza a perdere il controllo di noi stessi.
La rabbia non sempre ha manifestazione attiva sul nostro carattere, ci sono persone che mutano il loro essere trasformandosi in vittime delle situazioni e la rabbia diventa risentimento. WILLOW
ci aiuta a non proiettare all’esterno le nostre delusioni, a superare i torti subiti e a sciogliere quei nodi che ci portiamo dietro da anni perché incapaci di dimenticare. Chi ha difficoltà ad integrarsi con il mondo perché è il mondo che non lo vuole in realtà sono degli insoddisfatti ed il loro malcontento si manifesta in intolleranza verso tutti e tutto.
La rabbia, quindi, nasce dalla necessità di mascherare il dolore. Il dolore, nel nostro immaginario, ci rende deboli, la rabbia ci fa apparire forti, minacciosi, invulnerabili. In un contesto sociale che ci chiede questo, la rabbia trova pane per i suoi denti, soffoca il dolore e voilà, il gioco è fatto! Risultato… Siamo sempre tutti incavolati neri. E senza pazienza.
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A cura della Naturopata
Anna Maria Puglisi
N.B. Questa non è una testata medica, le informazioni fornite in questo sito hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di altri operatori sanitari abilitati a norma di legge.