Il biscotto sciatore è il biscotto storico per antonomasia della nostra Zafferana Etnea. Paese della provincia catanese, alle pendici dell’Etna, coreografia del nostro negozio e delle nostre radici familiari. LO sciatore fu creato intorno agli anni ’40 del secolo scorso da un pasticcere Acese che lavorava in uno storico bar di Zafferana. Si tratta di un biscotto soffice, molto delicato, ricoperto per intero da uno strato di cioccolato lavorato e raffinato in laboratorio. Dapprima il biscotto prese il nome di “Tripulinu” perchè la farina bianca che serviva per realizzarlo veniva importata da Tripoli, all’epoca dei fatti nostra colonia. Successivamente prese il nome di “Regina della Neve”, “viscottu ca liffia” infine gli fu attribuito il nome di “Biscotto Sciatore” perchè era il preferito dagli sciatori del Club Alpino che prima o dopo le loro escursioni sulle nevi dell’Etna, sostavano a Zafferana per fare il pieno di energie.
Da lì la ricetta si è diffusa in tutta la fascia jonico-orientale dell’Etna, con molte varianti, al pistacchio, ripieni di marmellata, con canditi all’interno o con pezzetti di frutta secca, invariato rimane comunque il procedimento di mettere la liffia al biscotto.
La LIFFIA …cosa sarà mai questo strano ingrediente misterioso…mai visto in nessuna lista di ingredienti, mai visto in nessun supermercato, neanche a Masterchef nella Mistery box!!
La liffia non è un ingrediente, piuttosto un modo di dire siciliano che indica una cosa duci, una cosa lustrata e lisciata. Il termine liffia, qui è usato per identificare la glassa. Liffia non è una ricetta o una modalità di temperaggio del cioccolato, ma un termine che vuole intendere appunto una “cosa duci” cosa dolce e nel nostro dialetto si usa “a liffia” cioè un parlare dolce ed amorevole per convincere o adulare qualcuno…liffia è la dolcezza per eccellenza, l’amorosità e quindi questi biscotti sono “ca liffia” non perchè sono con il cioccolato in particolare , ma perché ricoperti di una cosa dolce .
Il biscotto sciatore è un dolce al latte friabili e leggeri, con un vago sapore d’arancia , ricoperti di cioccolato fondente.
Certo la ricetta originale è tuttora un segreto dei nostri mastri pasticceri, ma come si è soliti fare, si tenta e ritenta per replicarne il gusto. Gustare questo biscotto nelle suggestive serate invernali, sulla nostra bellissima piazza con il suo panorama sul mare da un lato e la maestosa Etna su lato opposto, l’odore della campagna e dei boschi di castagno bagnati dalla pioggia invernale, il profumo di “calia” tostata della bancarella del ciciraro, sempre pronto ad allietare le nostre passeggiate, daranno sempre un quid in più ai biscotti gustati a Zafferana che fanno sempre bella mostra di se nelle vetrine su delle griglie dove cola la cioccolata .
INGREDIENTI BISCOTTO SCIATORE

- 350 g di farina maiorchino
- 2 uova intere bio
- 110 g di zucchero semolato
- 40 gr di latte intero bio
- 70 gr di olio di semi di mais bio
- 8 gr di ammoniaca per dolci
- 1/2 arancia fresca grattugiata
- 1 cucchiaino di vaniglia in polvere
- 1 pizzico di sale
- 300 gr di cioccolato fondente a pezzi
- una nocciolina di burro
PREPARAZIONE BISCOTTO SCIATORE

In uno sbattitore con la frusta versare uova, zucchero, olio e latte e montare tutto un paio di minuti.
Unire l’ammoniaca, arancia grattugiata,vaniglia e sale , qualche giro e unire man mano la farina con la velocità d’impasto al minimo.
Alla fine l’impasto risulterà morbido ed appiccicoso, deve essere così ,raccogliere e poggiare sulla spianatoia infarinata e in un angolo mettere dello zucchero dove rotoleremo il biscotto.
Staccare un pezzetto di impasto e farlo rotolare creando una pallina sul piano infarinato e passare nello zucchero dove la pallina rotolerà con il palmo per diventare un cilindretto.
Disporre i cilindretti in teglia su carta forno ed infornare a 200 °C per circa 15 minuti. Far raffreddare prima di glassare.
Scogliere a bagnomaria il cioccolato fondente con una nocciolina di burro che rendere la glassa lucida.
Intingere ogni biscotto sciatore nel cioccolato e fare consolidare su una griglia.
Buon appetito!
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