Fiori di Bach, news

Personalità: la nostra Casa racconta…

La nostra Casa racconta… la nostra Personalità!

La nostra Casa racconta... la nostra Personalità!La casa si trova come archetipo in tutte le civiltà, e se osserviamo i primi disegnini dei bambini non manca la casa già dalla prima infanzia.

La nostra casa è un nido, una tana in cui rifugiarci, ogni stanza, ogni più piccolo accessorio può rivelare qualcosa del nostro carattere. La nostra casa racconta di noi, ogni dettaglio rivela chi siamo, rivela il nostro stile e a volte anche i nostri pensieri sul mondo. Non siamo sempre consapevoli dei motivi per cui abbiamo scelto un divano o un tavolo, ma la cosa certa è che nella maggior parte dei casi non ci basiamo solo sul colore e il modello, c’è qualcosa di più profondo che ci guida e scaturisce direttamente dall’inconscio. A tal proposito è  nata una branca della psicologia che si chiama “psicologia dell’abitare” che ci aiuta a sentirci in armonia con l’ambiente in cui viviamo. La psicologia ambientale è un ambito di studio incentrato proprio sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda, inteso come relazione dinamica. I cambiamenti ambientali producono cambiamenti nell’individuo che, a sua volta, induce cambiamenti sull’ambiente.  La casa, nella sua unicità di stile luce e colori, trasmette lo stato d’animo di chi ci vive. Ci sono case calde che invitano alla condivisione, altre fredde, perfette, senza niente in disordine, ma respingenti. Anche i libri che abbiamo dicono molto su chi siamo, così come le foto che abbiamo deciso di mettere in vista. Lo sapevate per esempio che uno spazio molto luminoso rivela una personalità iperattiva? lampade di sale rosa himalayano Le luci soffuse negli angoli sono invece indice di serenità interiore.  Se in casa facciamo prevalere colori pastello siamo alla ricerca della tranquillità, il giallo è associato a pensieri positivi e si dice che abbia addirittura un effetto calmante. Proprio per questo è molto indicato nelle camerette dei più piccoli.  Se invece nell’ambiente predominano colori pesanti come il rosso, il viola, il bordeaux, il nero, la nostra è una personalità molto forte, che tende a imporsi in ogni circostanza. Non abbassiamo mai la guardia, cerchiamo le attenzione di tutti e non temiamo né giudizi né confronti.

Le tonalità del marrone indicano che amiamo stare con gli altri, siamo disponibili e faremmo di tutto per far sentire i nostri ospiti a proprio agio. L’arredamento neutro abbinato a pareti rigorosamente bianche, sono sinonimo di un ambiente sereno, ma identifica anche chi ha un carattere piuttosto insicuro. Coloro che fanno fatica a prendere delle decisioni più o meno importanti, per non sbagliare optano per scelte neutre anche in fatto di colori in casa.  Anche la scelta dei quadri  che impreziosiscono gli ambienti della casa indicano il lato di noi che vogliamo mettere a nudo o le circostanze che richiamano alla memoria un momento speciale. Chi espone solo quadri astratti cerca di non esibire troppo il suo lato emotivo e al contempo vuole trasmettere ai suoi ospiti libertà e leggerezza. Il quadro astratto non ha regole e si attiene alla propria capacità di comunicare sensazioni senza percepire giudizi.

Non sempre è possibile tenere la casa in ordine, anche con tutta la buona volontà. Una casa che ai nostri occhi sembra il magazzino di un “robivecchi” rivela nel suo proprietario un lato pragmatico ed efficiente. Mentre un’altra, a prima vista quasi altrettanto caotica, ospiterebbe una persona affabile, precisa, curiosa e per niente nevrotica. L’ordine non sempre è un buon segno: una casa che sembra uscita da una rivista di architettura sarebbe in realtà il bozzolo di una persona insicura, che ama rifugiarsi nella rilassante protezione del suo nido. Una casa che sembra «normale», sotto la lente di Gosling rivela contraddizioni nella personalità del proprietario, che lotta fra la tendenza al disordine e i sensi di colpa che questo gli provoca, fra il desiderio di essere socievole, esemplificato dal comodo divano, e quello di restare solo, svelato dall’averlo coperto di oggetti. Quando nelle stanze regna sovrano il disordine, la casa risulta poco accogliente e questo è un dato di fatto. Ma alcuni padroni di casa sembrano proprio vivere con facilità e disinvoltura nel loro caos. Lasciare disordine intorno a sé può essere l’espressione inconsapevole del desiderio di lasciare una traccia, un segno del proprio passaggio. Le persone che non sempre mettono in ordine le loro cose dopo averle usate sono curiose, dinamiche socievoli e intraprendenti. Viceversa, chi è troppo ordinato è meno creativo e tendenzialmente chiuso verso gli altri (che potrebbero essere a disagio nella sua casa, tanto da non sedersi sul divano per paura di sgualcirne i cuscini…), ma ha meno difficoltà del disordinato nel portare a termine un obiettivo. L’ordinato è abitudinario e prevedibile, ma senza dubbio affidabile.

La nostra Casa racconta… la nostra Personalità, è un’estensione del nostro modo di essere, rimanda la nostra immagine. Il problema è che non sempre abbiamo le idee tanto chiare su ciò che siamo veramente. Può succedere, quindi, di vivere per anni in un ambiente nel quale non riusciamo a trovarci a nostro agio, dove “c’è quel qualcosa” che porta inquietudine. Prenderci cura della casa, insomma, è un modo per prenderci cura di noi stessi.

I disordinati cronici, gli accumulatori compulsivi e i maniaci della pulizia sono l’esasperazione di un disagio. Sono questi tre aspetti del “vivere la propria casa” che analizzeremo in virtù dei Fiori di Bach. Esistono validi aiuti che possono guidarci a controllare la problematica, sia essa rivolta al disordine estremo o alla pulizia cronica.

Il concetto di ordine è sottoposto a infinite norme culturali ed è difficile stabilire dei parametri oggettivi per valutare l’effettivo disordine se non entrando in merito alla funzionalità.

Non tutti i disordinati si percepiscono tali, anzi, molti ritengono che un luogo troppo ordinato trasmetta una sensazione di freddezza, vuoto e ansia. Finché il disordine non impedisce di trovare subito gli oggetti che servono, di svolgere le normali pulizie o di mantenere buoni rapporti con gli altri esseri umani, tutto bene, potrete sempre dire che riporre gli oggetti non al loro posto alimenta e stimola la vostra fantasia e creatività.

Cosa diversa è  se la ricerca di quello che vi serve è costantemente carica di tensione e vi fa perdere molto tempo, vi innervosisce o vi fa litigare con chi abita con voi, in questo caso potreste trovarvi a soffrire da sindrome cronica del disordine.

Allora, se La nostra Casa racconta… la nostra Personalità!, i Fiori di Bach possono rappresentare un valido aiuto in caso di difficoltà, vediamo come:

  • CLEMATIS è indicato per chi ha un concetto spazio-temporale differente da quello comune, ovvero vive un pò nel suo mondo, incurante di dettagli così insignificanti come ricordare dove si siano appoggiate le chiavi, le bollette o il telefono. Si può associare  WHITE CHESTNUT se la distrazione è accompagnata da un continuo aggrovigliarsi di pensieri, mentre si abbina a CHESTNUT BUD se si è vittime di una sorta di pigrizia mentale grazie alla quale non si riesce a capacitarsi di come per l’ennesima volta, un certo oggetto sia arrivato dove non doveva essere.

accumulatore compulsivoGli accumulatori compulsivi, ossia quelli che non buttano via niente ma anzi raccolgono, andando persino in giro, oggetti di varia natura per lo più inutilizzabili, sono persone che cercano di riempire un vuoto interiore accumulando oggetti di varia natura. Questo modo di essere, produce letteralmente delle  discariche in casa che bloccano la normale attività vitale di ogni famiglia, sia a livello funzionale che sociale. In questi casi si soffre di una inconscia paura di “restare senza” e si cerca di tranquillizzare sé stessi tramite l’accumulo compulsivo di oggetti totalmente inutili.

  • Tra i Fiori di Bach utili alla sindrome compulsiva all’accumulo, troviamo CHERRY PLUM, per ovviare alla sensazione di caos e di perdita di controllo di sé, utile nel caso “l’atto di accumulare oggetti”  venga considerato più forte della propria volontà a non farlo. GENTIAN per migliorare la sensazione di fiducia in sé e nel futuro, ELM per la sensazione di essere soverchiati dalla situazione ingestibile che si è creata intorno a noi, ad esempio quando non si riesce proprio a buttare via nulla. IMPATIENS, per combattere la tensione fisica e psichica collegata allo stare sempre all’erta. Se dietro all’accumulo compulsivo si cela il tentativo di compensare un vuoto affettivo o esistenziale, si può ricorrere a HEATHER che viene indicato proprio per la tendenza all’accumulo per il timore del vuoto stesso.

ordine e pulizia maniacaleEsistono persone che rappresentano il rovescio della medaglia delle patologie appena descritte.  Non tollerano il minimo disordine o sporco, si lavano  continuamente le mani, sono sempre intenti a pulire la casa anche più volte al giorno.

Alcune di queste situazioni indicano solo un modo di vivere un pò più ansioso della media, ma si può arrivare a vere e proprie forme di patologia che impediscono alla persona di condurre una esistenza normale. Restando sul versante “leggero” della sindrome da pulizia cronica, si può ricorrere a CRAB APPLE utile in presenza della sensazione di sporcizia fisica o morale o di vergogna e nell’incapacità di sostenerla. Vi potremo associare CHERRY PLUM se è presente un sentimento di incapacità di governare sé stessi e ancora ELM se invece sembra che siano le richieste dell’ambiente a essere diventate insostenibili. Si può aggiungere MIMULUS se la continua e pressante  necessità di pulire è associata alla paura di contagio o di malattia.

“Un uomo gira tutto il mondo in cerca di quello che gli occorre, poi torna a casa e lo trova!”  (Cit. GEORGE MOORE scrittore e poeta)… … … ecco perchè “La nostra Casa racconta… la nostra Personalità!

Se desideri una consulenza personalizzata, clicca qui

Se desideri contattarci, clicca qui

Seguici anche sui social

A cura della Naturopata

Anna Maria Puglisi

N.B. Questa non è una testata medica, le informazioni fornite in questo sito hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di altri operatori sanitari abilitati a norma di legge.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *