LUFFA grande Spugna Naturale
La luffa è una grande spugna naturale che si ricava dalla Luffa cylindrica, pianta erbacea annuale piuttosto grande, rampicante, i cui fusti raggiungono anche i 5 metri di lunghezza, che produce frutti appartenenti al tipo dei peponidi, allungati e cilindrici, al cui interno racchiudono i semi. Raggiunta la maturazione, la polpa del frutto si modifica e, da morbida e commestibile, si trasforma in fibrosa e spugnosa, fino a far diventare le fibre coriacee ed elastiche.
I frutti, quindi, sono commestibili solo allo stadio giovanile, quando sono ancora immaturi e ricordano le nostre zucchine, anche se inferiori come gusto e qualità organolettiche, e vengono consumati dopo cottura nelle minestre o dopo frittura; in quest’ultimo modo vengono consumati anche i fiori maschili, che ovviamente non producono frutto, proprio come noi europei facciamo con i fiori di zucca, solo che questi vengono colti prima che sboccino.
A scopo alimentare sono utilizzate anche le foglie, oltre ai boccioli fiorali e ai fiori maschili, e i giovani frutticini. Il frutto, nel corso del suo accrescimento, diviene non commestibile anche per l’accumulo di sostanze amare e purganti, oltre che per la lignificazione delle fibre.
A scopi officinali il lattice, ottenuto incidendo o tagliando il fusto, è utilizzato per la preparazione di saponi e cosmetici, mentre a scopi medicinali vengono utilizzati sia le foglie, sia i frutti.
Per essere usata in ambito cosmetico, si procede alla pelatura della Luffa secca, ossia si procede al distacco della parte più esterna del frutto, l’epicarpo, attività che somiglia molto alla rimozione della buccia di banana. La luffa pelata e privata dei semi, è piuttosto leggera, arriva a pesare appena 50 grammi circa e può essere usata come una spugna, con il vantaggio che è completamente vegetale ed ecosostenibile.
La coltivazione e la produzione non minacciano in alcun modo l’ambiente e queste spugne vegetali sono completamente biodegradabili, a differenza di quelle realizzate con l’impiego di materiali sintetici.
La Luffa viene utilizzata senza ulteriori trasformazioni, infatti è sufficiente tagliare a rondelle il frutto, ricavando così 4-5 spugne, a seconda della sua grandezza, a cui può essere aggiunto un manico in modo da ottenere una spazzola.
La Luffa può essere risciacquata come qualsiasi spugna, con il vantaggio che non trattiene sapone e asciuga rapidamente, non ammuffisce, dura moltissimo tempo ed è più igienica.
Consigli d’uso
Le fibre della luffa vegetale generano un benefico effetto esfoliante che rigenera la pelle, la rendere liscia e setosa e la prepara ai trattamenti successivi.
Se usata bagnata è più morbide e indicata anche per le pelli sensibili, usandola asciutta si ottiene invece un maggiore effetto esfoliante, ideale per rimuovere cellule morte e impurità.
La luffa è utile per evitare la formazione degli accumuli cheratinici conseguenti all’uso della ceretta depilatoria, conseguenza della ricrescita sottopelle dei peli dentro i pori. In questo caso è consigliabile applicare sulla pelle un olio vegetale o del burro di karitè o una crema grassa come il Burro di Karité diverse pre prima di procedere al passaggio della luffa.
La luffa è utile anche per la pulizia della casa e per il lavaggio delle stoviglie.
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