INFUSO PER IL BISCOTTO SCIATORE ERBORISTERIA SICILIANA
INFUSU PI LI TRIPULINU-Collezione ‘Ntrugghi da Signura Pruvvidenza
Infuso con karkadè, rosa canina, pezzi di mela, uvetta, cannella, vaniglia, aromi, creato e personalizzato da Erboristeria Siciliana. Senza teina.
Ottimo da bere sia caldo che freddo o come base per bevande dissetanti e cocktails.
Modalità di Preparazione
Inserire un filtro o versare 1 cucchiaino di infuso in 200 ml di acqua bollente. Lasciare in infusione, a fuoco spento, per 5-10 minuti, coprendo con un coperchio o un tovagliolo. Filtrare o rimuovere il filtro e bere. Si consiglia di preparare l’infuso e consumarlo, senza conservarlo già pronto.
Conservazione
Ti consigliamo di:
- Evitare luoghi umidi o troppo vicini a fonti di calore
- Conservare gli infusi ermeticamente in contenitori per tisane e porta tè per evitare il passaggio d’aria
- Conservare in una dispensa o in zone lontane dalla luce
Curiosità
Il biscotto sciatore è il biscotto storico per antonomasia della nostra Zafferana Etnea. Paese della provincia catanese, alle pendici dell’Etna, coreografia del nostro negozio e delle nostre radici familiari. LO sciatore fu creato intorno agli anni ’40 del secolo scorso da un pasticcere Acese che lavorava in uno storico bar di Zafferana. Si tratta di un biscotto soffice, molto delicato, ricoperto per intero da uno strato di cioccolato lavorato e raffinato in laboratorio. Dapprima il biscotto prese il nome di “Tripulinu” perchè la farina bianca che serviva per realizzarlo veniva importata da Tripoli, all’epoca dei fatti nostra colonia. Successivamente prese il nome di “Regina della Neve”, “viscottu ca liffia” infine gli fu attribuito il nome di “Biscotto Sciatore” perchè era il preferito dagli sciatori del Club Alpino che prima o dopo le loro escursioni sulle nevi dell’Etna, sostavano a Zafferana per fare il pieno di energie.
Da lì la ricetta si è diffusa in tutta la fascia jonico-orientale dell’Etna, con molte varianti, al pistacchio, ripieni di marmellata, con canditi all’interno o con pezzetti di frutta secca, invariato rimane comunque il procedimento di mettere la liffia al biscotto.
La liffia …cosa sarà mai questo strano ingrediente misterioso…mai visto in nessuna lista di ingredienti, mai visto in nessun supermercato, neanche a Masterchef nella Mistery box!!
La liffia non è un ingrediente, piuttosto un modo di dire siciliano che indica una cosa duci, una cosa lustrata e lisciata. Il termine liffia, qui è usato per identificare la glassa. Liffia non è una ricetta o una modalità di temperaggio del cioccolato, ma un termine che vuole intendere appunto una “cosa duci” cosa dolce e nel nostro dialetto si usa “a liffia” cioè un parlare dolce ed amorevole per convincere o adulare qualcuno…liffia è la dolcezza per eccellenza, l’amorosità e quindi questi biscotti sono “ca liffia” non perchè sono con il cioccolato in particolare , ma perché ricoperti di una cosa dolce .
Il biscotto sciatore è un dolce al latte friabili e leggeri, con un vago sapore d’arancia , ricoperti di cioccolato fondente.
Certo la ricetta originale è tuttora un segreto dei nostri mastri pasticceri, ma come si è soliti fare, si tenta e ritenta per replicarne il gusto. Gustare questo biscotto nelle suggestive serate invernali, sulla nostra bellissima piazza con il suo panorama sul mare da un lato e la maestosa Etna su lato opposto, l’odore della campagna e dei boschi di castagno bagnati dalla pioggia invernale, il profumo di “calia” tostata della bancarella del ciciraro, sempre pronto ad allietare le nostre passeggiate, daranno sempre un quid in più ai biscotti gustati a Zafferana che fanno sempre bella mostra di se nelle vetrine su delle griglie dove cola la cioccolata .
La collezione ‘Ntrugghi da Signura Pruvvidenza
“Si la ucca duci e lu cori suspiranti voi aviri
a Donna Pruvvidenza tu cià spiari”
(se vuoi avere la bocca dolce e il cuore pieno d’amore chiedi a Donna Provvidenza il rimedio migliore per te).
‘NTRUGGHI è un termine antico siciliano con cui si indicano delle miscele ottenute sperimentando nuove ricette. Gli infusi di questa nuova linea prendono il nome della Signora Provvidenza, una donna nata e cresciuta a Zafferana Etnea. È una donna d’altri tempi, dal carattere forte, non si fa mettere i piedi in faccia da nessuno. È indipendente, non aspetta che gli altri facciano le cose per lei; non tollera che si possa pensare che non è all’altezza degli obiettivi che si è prefissata. Lotta con tutte le sue forze per difendere le sue idee e poi passa le notti in bianco chiedendosi se avesse potuto gestire meglio le situazioni. Le piace la compagnia degli amici. Conosce tutti e tutti rimangono colpiti dal suo calore e dalla sua solarità.
Donna Pruvvidenza è Doretta, è Stefania, è Anna Maria. Donna Pruvvidenza è il risultato della fusione di 3 donne semplici, ma complicate.
Attraverso l’aroma, i gusti e i colori di questi ‘NTRUGGHI, potrai scoprire il nostro mondo, il nostro modo di fare ERBORISTERIA.
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