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Il MACIS… cos’è?

Il MACIS, chiamato anche Fiore della Noce Moscata, è una SPEZIA originaria delle isole Molucche in Indonesia.
Anche se chiamato ‘fiore’, il macis non è un fiore bensì la parte esterna (nome botanico: Arillo) che racchiude il seme meglio conosciuto come noce moscata.
Arillo e Seme si sviluppano sincronicamente e dalla loro essiccazione si producono due spezie simili, molto usate in cucina: MACIS E NOCE MOSCATA.

Il Macis nel frutto fresco ha un colore rosso brillante che diventa arancione una volta essiccato.
La pianta da cui nasce il frutto si chiama Myristica Fragrans ed è un albero sempreverde che nel suo paese d’origine raggiunge anche un’altezza di 20 metri.

macis

Il Macis ha un profumo intenso, un aroma caldo, fiorito e penetrante e sapore più delicato rispetto alla noce moscata. Lo si utilizza in cucina per la preparazione di piatti salati, un po’ come lo zafferano o il curry, da un tocco di colore chiaro e luminoso tendente al giallo/arancio. Viene utilizzato anche nella preparazione di aceti speziati, per la conservazione delle verdure o per fare liquori come il nocino. Se aggiunto in salse di formaggio o grattugiato fresco dona un sapore molto gradevole al palato.

Proprietà del Macis


Il Macis apporta potassio, calcio, magnesio, ferro, fosfato, una discreta quantità di vitamine A – B – C e Omega 3 e 6.
Contiene però anche oli essenziali e miristicina, per cui bisogna farne un uso accorto e ponderato.
Nella Medicina Tradizionale Cinese e in quella Indiana il macis viene utilizzato nel trattamento delle malattie del sistema nervoso in quanto la miristicina e l’elicina, contenute in tale spezia, hanno proprietà stimolanti sul cervello che aiutano a combattere stress, stanchezza mentale e ansia.
É utilizzato altresì per facilitare la digestione e ridurre o prevenire episodi di flatulenza.
Il suo olio essenziale ha proprietà sedative e calmanti ed è utilizzato nei massaggi per dare beneficio al trattamento dei dolori muscolari e articolari.
É considerato anche un antisettico naturale e viene spesso utilizzato nella composizione di dentifrici, per eliminare l’alito cattivo, inoltre la sua assunzione allevia il mal di denti poichè contiene eugenolo.
Controindicazioni: non utilizzare in gravidanza; non farne un uso eccessivo poichè il suo contenuto di miristicina può risultare tossico.

Curiosità sul Macis


Furono gli olandesi a scoprire il Myristica fragrans ed i suoi frutti e semi. Per molti anni ne mantennero il monopolio controllando rigidamente il commercio che fu, per questo, motivo di tensioni in Occidente. Diffusosi come spezia il macis ha poi trovato spazio nella medicina popolare. In seguito è stato utilizzato anche per la produzione di profumi. In ambito culinario se ne trovano tracce presso il regno di Carlo V e si stima che nel ‘700 fosse fra le spezie più ricercate al mondo.
Una curiosa leggenda narra che nel XVI secolo un mercante olandese per vincere sulla concorrenza con il commercio della noce moscata, ne fece distruggere gli alberi ignorando che stava così distruggendo la sua fonte di guadagno, poiché il macis deriva dalla medesima pianta.
Nomi con cui è conosciuto in altri paesi: nelle Filippine viene chiamato tungkod, in Turchia viene chiamato Topuz, in Polonia Korbacze, Muskatlute in Germania, Jaffatry in India e Macis in Francia.
I paesi maggiori produttori di macis sono l’Indonesia, lo Sri Lanka, la Cina, l’India e Trinidad.
Nella medicina popolare di alcuni paesi si ritiene che tenere in tasca una noce moscata serva a curare i reumatismi ed il colpo della strega.

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